ECOGRAFIA
L'ecografia è uno strumento diagnostico che utilizza gli ultrasuoni per rendere visibile su uno schermo le dimensioni del feto, la sua posizione, lo sviluppo dei singoli organi.
Normalmente in gravidanza si effettuano tre ecografie
nel primo trimestre è utile per datare la gravidanza, per individuare eventuali gravidanze extrauterine e per individuare le gravidanze gemellari;
al quinto mese è utile per controllare dove è inserita la placenta e per individuare malformazioni nell'anatomia del feto;
al settimo mese è utile per controllare lo sviluppo del bambino, la quantità di liquido amniotico.
EPIDURALE, IL PARTO IN ANALGESIA
L'analgesia serve per diminuire notevolmente il dolore delle contrazioni durante il travaglio, senza però interferire sullo stato di coscienza della partoriente, questo consente alla donna di arrivare più rilassata al momento del parto e a partecipare attivamente alla nascita del bambino. Inoltre l'analgesia epidurale facilita la dilatazione.
Si effettua iniettando dell'analgesico nella parte lombare della colonna vertebrale, per intercettare gli stimoli dolorifici che provengono dall'addome, prima che questi giungano al cervello. L'iniezione viene effettuata in due modi:
in unica somministrazione
dosata e diluita nel tempo attraverso un cateterino.
Se eseguita correttamente non provoca conseguenze negative né per la madre né per il bimbo.
Per eta' gestazionale si intende il periodo che intercorre dal primo giorno dell'ultima mestruazione al momento del parto.
FECI DEL NEONATO
Le prime feci del neonato sono "di assestamento", cioè sono le feci che risentono dell'alimentazione intrauterina a quella orale. Si chiamano "meconio" e sono di colore verde o nero-verdastro, appiccicose e dense. Il meconio dura fino a un paio di giorni.
Le feci del neonato allattato al seno sono frequenti, giallastre e semifluide e pastose.
Le feci del neonato allattato artificialmente sono più solide, con colore più marroncino.
FRUSTRAZIONE EDUCATIVA
La frustrazione e' una situazione di rabbia, tristezza o sconforto in cui ci si trova a seguito dell'impossibilita' di realizzare un proprio desiderio, di portare a termine un compito difficile...
La frustrazione puo' essere educativa se consente al bambino di imaprare ad accettare limiti e regole.
Approfondimenti:
la frustrazione che fa crescere>>
FLESSIONE GLOBALE
Si chiama flessione globale la posizione raccolta "a uovo", che il bimbo mantiene nell'utero e nelle prime settimane di vita, dopo la nascita.
FLUSSIMETRIA MATERNO FETALE
GESTOSI
Definita più propriamente "ipertensione gravidica", è un disturbo che si manifesta con aumento della pressione, gonfiori diffusi alle mani, al viso alle gambe per ritenzione idrica, presenza della proteina albumina nelle urine (segno di una disfunzione renale).
Questo disturbo non è molto diffuso, infatti colpisce solo 4 - 5% delle donne; sono più a rischio di gestosi: le donne che soffrivano di ipertensione già prima della gravidanza, le obese, le diabetiche, le forti fumatrici, le donne in attesa di gemelli, le donne che hanno meno di 20 anni o più di 40 anni e sono alla prima gravidanza.
Questo disturbo non va trascurato poiché può essere pericoloso anche per il bambino. Si può diagnosticare attraverso l'esame delle urine che controlla i valori dell'albumina.
HERPES GENITALE
E' una malattia virale che si manifesta con vescichette, simili a quelle della varicella, sui genitali esterni. E' pericolosa perché il bambino può essere contagiato durante il parto. Per questo motivo, se viene riscontrato l'herpes verso il termine della gravidanza, il ginecologo programma il parto cesareo, per evitare i rischi di contagio del neonato.
INFEZIONI VAGINALI
Durante la gravidanza le mucose sono più ricche di acqua (per effetto del progesterone) e quindi le secrezioni vaginali sono più abbondanti. Bisogna comunque tenere sotto controllo tali secrezioni perché, a causa delle variazioni ormonali che influenzano l'equilibro della flora batterica vaginale, possono rivelare un'infiammazione della vagina o della vulva.
Infatti, se si notano perdite di colore, consistenza o odore diverse dal solito è meglio consultare il ginecologo; perdite bianche e di consistenza come la ricotta sono sintomo di una infiammazione da un fungo (la Candida); perdite giallastre sono sintomo di infezione da un batterio (lo streptococco).
IPERCINESIA NOTTURNA
Si definisce così il comportamento notturno del bambino che si muove e piagnucola spesso durante il sonno, senza però svegliarsi. E' una caratteristica diffusa nei bambini, che però non porta conseguenze per il bambino, né per quanto riguarda la qualità del sonno, né per il comportamento diurno.
ITTERO
L'ittero si manifesta con un accumulo di bilirubina nel sangue.
La bilirubina e' una sostanza che si forma dalla emoglobina. Quando i globuli
rossi "vecchi" vengono eliminati dal nostro organismo e sostituiti, l'emoglobina,
che serve a trasportare l'ossigeno nel sangue e da colore ai globuli rossi,
si stacca dai globuli rossi e si trasforma in bilirubina. Per essere eliminata
dall'organismo, la bilirubina deve passare attraverso il fegato. In alcune condizioni
il fegato trasforma la bilirubina a ritmi rallentati, per cui si verifica un
accumulo di questa sostanza nel sangue. Questo avviene nei neonati che hanno
l'ittero fisiologico.
La luce del giorno o specifiche lampade fanno aumentare il metabolismo e l'eliminazione
della bilirubina. E' per questo che i neonati affetti da ittero fisiologico,
vengono curati sotto delle lampade.
MASTITE
La mastite è una infiammazione delle mammelle causata da un'infezione. Le cause di questo disturbo sono: la penetrazione di microbi all'inerno della ghiandola mammaria attraverso ragadi dei capezzoli; il ristagno del latte all'interno del seno, dovuto al salto di qualche poppata.
Si manifesta con aumento di tensione del seno, che diventa duro, con zone della pelle arrossate. Se non curata, questa infiammazione può portare alla formazione di pus dentro il seno.
MONONUCLEOSI
La mononucleosi e' una malattia che si manifesta con un ingrossamento
dei linfonodi del collo, maldigola e febbre (all'inizio puo' essere scambiata
per una tonsillite acuta). Generealmente si risolve entro un paio di settimane.
Si accompagna con una leggera infiammazione del fegato e talvolta puo' portare
a un ingrossamento della milza. E' una malattia poco contagiosa e si puo' fare
una sola volta perche' e' immunizzante.
MALATTIE INFETTIVE DEI BAMBINI
malattia | incubazione | periodo infettivo | guarigione e rientro a scuola (secondo circolare Min. San. n.65 del 18/8/83) |
MORBILLO | 10 - 12 gioni | da 4 giorni prima della eruzione, fino alla sua scomparsa | dopo 5 gioni dalla comparsa delle macchie |
PAROTITE (orecchioni) | 12 - 25 giorni | da 7 giorni prima a 9 giorni dopo l'ingrossamlento delle parotidi | a guarigione clinica |
PERTOSSE | 7 - 10 giorni | dall'inizio dello stato catarrale fino a 5 giorni dopo la terapia antibiotica | dopo 7 giorni dall'inizio della terapia antibiotica |
ROSOLIA | 16 - 18 giorni | da 7 giorni prima fino a 14 giorni dopo la comparsa delle macchie | a la guarigione clinica |
VARICELLA | 10 - 21 giorni | dopo 2 giorni prima dell'eruzione, fino a quando le vescicole sono diventate croste (in media 7 giorni) | dopo 7 giorni dalla comparsa delle vescicole |
MORBILLO come si manifesta?
Compaiono malessere e febbre, poi tosse, congiuntivite e raffreddore, come
in una comune influenza. Verso la fine di questa fase sono visibile, all'interno
delle guance, delle macchioline bianche che spariscono 2 giorni dopo l'inizio
dell'esantema (l'eruzione delle macchie).
Dopo 3 giorni la febbre diventa alta e compare l'esantema: macchie color rosso
vivo, che compaiono prima dietro le orecchie e nella parte alta della fronte,
poi diffuse verso il basso al viso, al collo, al tronco e agli arti.
Quando l'esantema è arrivato fino al dorso del piede, comincia a schiarirsi,
partendo dal volto; contemporaneamente la febbre cala e migliorano tutti i sintomi,
tranne la tosse, che può persistere per oltre una settimana.
PAROTITE (orecchioni) come si manifesta?
Compaiono malessere, talvolta febbre, dolore ai lati del collo e sotto l'orecchio.
Il dolore si accentua durante la masticazione e la deglutizione, e, se si introducono
in bocca cibi acidi come aceto, succo di limone o di agrumi, il fastidio aumenta.
Si possono associare dolori addominali e mal di testa. Si rende poi evidente
il gonfiore della ghiandola parotide, tale da deformare spesso il viso in modo
caratteristico, con il lobo dell'orecchio sporgente in fuori, da cui il nome
dato comunemente alla malattia orecchioni.
Il gonfiore aumenta nei primi giorni, poi resta stazionario fino a scomparire
entro 7 - 10 giorni.
VARICELLA come si manifesta?
Compaiono, in condizioni di benessere, delle piccole pustole (macchie rosse
un po' rilevate), che ricordano la puntura di un insetto, pruriginosi, su cui
appaiono in poche ore le caratteristiche vescicole (bollicine), contenenti un
liquido trasparente, poi torbido, molto fragili: facilmente si rompono, trasformandosi
in croste.
Le lesioni, a volte poche, a volte moltissime, possono essere localizzate in
tutto il corpo, anche in bocca, sui genitali, nell'occhio (dove appaiono come
piccole ulcere molto dolorose). Non compaiono tutte insieme ma a gettate successive
nel giro di 2 - 8 giorni.
Le prime croste cadono dopo 5 - 10 giorni.
ROSOLIA come si manifesta?
Compaiono arrossamento del palato e della gola, poca febbre, soprattutto ingrossamento delle ghiandole del collo e della nuca (possono essere anche l'unico sintomo della malattia); dopo 1 - 2 gioni compare l'esantema: macchioline rosa su tutto il corpo che durano 3 - 4 giorni.
La rosolia è molto pericolosa se contratta da donne gravide, soprattutto
nei primi mesi di gravidanza, per l'alto rischio di malformazioni al feto.