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Innanzitutto va chiarito a priori che il sistema MultiAir opera solamente sul lato aspirazione, l’alzata delle valvole di scarico viene gestita in maniera convenzionale. Questo ci porta, prima di scendere in ulteriori dettagli, ad una doverosa puntualizzazione: quello che comunemente viene indicato col termine MultiAir in realtà è conosciuto in FPT col termine “UniAir”. Questo perché la tecnologia che è stata messa a punto agisce, come detto, solo sul lato aspirazione (“Uni”) e non sul lato scarico. Ad onor del vero occorre anche sapere che è in fase di studio l’applicazione dello stesso modulo UniAir anche lato scarico, nonché su motorizzazioni diesel. Fatta questa premessa, il modulo UniAir si compone delle parti che elenchiamo:
- Asse a camme unico, lato scarico, con punterie idrauliche. Le camme presenti sull’asse sono in numero di dodici, tre per cilindro, nello specifico due che comandano ogni valvola di scarico e una che comanda il pompante delle due valvole di aspirazione. - Quattro gruppi elettroidraulici, uno per cilindro, integranti tra le altre cose l’elettrovalvola di interruzione del passaggio di olio e le punterie idrauliche. - Pompa del vuoto. A tal proposito si fa notare che il corpo farfallato è comunque presente su questi veicoli, ma venendo meno la gestione classica di tale componente, e quindi anche la sua capacità di creare la depressione necessaria al servofreno in fase di rilascio, si utilizza una pompa del vuoto alla stessa maniera dei veicoli diesel. Per meglio chiarire questo punto si rifletta sul fatto che la quantità d’aria è gestita dall’alzata delle valvole di aspirazione, e non dall’angolo di apertura del piattello del corpo farfallato. Ciò vuol dire che non sono infrequenti situazioni in cui la farfalla è si spalancata (nessuna depressione nel collettore d’aspirazione), ma la quantità d’aria aspirata dal motore è comunque ridotta al minimo dall’alzata ridotta delle valvole di aspirazione.
Detto questo, per chiarire in maniera più diretta in che modo le valvole di aspirazione possano aprirsi e chiudersi indipendentemente dalla posizione angolare dell’asse a camme di aspirazione, e quindi dal profilo della camma, possiamo schematizzare il gruppo elettroidraulico come mostrato di seguito. Il pompante 2 viene azionato dal moto della camma di aspirazione che, attraverso bilanciere, provoca l’incremento di pressione dell’olio presente nella camera d’olio 3. A tal proposito si sottolinea subito che l’olio in questione è lo stesso olio utilizzato per la lubrificazione del motore, e non un olio a sé stante (in base a questa considerazione occorre riflettere sull’importanza che le manutenzioni programmate, di per sé già importanti, assumono su questi motori). Specificando innanzitutto che l’elettrovalvola 4 è di tipo ON/OFF ed è normalmente aperta, mentre il pompante subisce la forza 1 possono aver luogo due distinti comportamenti che andiamo ad illustrare. 1) L’elettrovalvola non viene comandata dalla centralina motore, e quindi l’olio sotto pressione non può far altro che “scappare” attraverso il condotto che conduce all’accumulatore 5. In questo caso le valvole di aspirazione 8 rimangono chiuse in quanto tenute in posizione dalle molle di richiamo, che esercitano le forze indicate con 9. È bene fermarsi a riflettere su questo aspetto e sottolinearlo: le valvole di aspirazione rimangono chiuse nonostante l’asse a camme ruoti, comandato dalla distribuzione! 2) L’elettrovalvola viene comandata a chiudersi impedendo così la caduta di pressione all’interno della camera d’olio. Le due valvole di aspirazione attraverso le punterie idrauliche 7 si aprono permettendo così alla miscela aria-benzina di entrare nel cilindro. Completata l’apertura, le due valvole di aspirazione tornano a chiudersi, e in questa fase l’accostamento del fungo alla sede valvola viene ammortizzato dai freni idraulici 6. Quanto appena esposto è schematizzabile con le figure appresso riportate, in cui si vede il gruppo elettroidraulico nel momento in cui l’elettrovalvola è comandata (valvole di aspirazione in apertura) e in cui è a riposo (valvole di aspirazione chiuse e olio verso l’accumulatore). Gli elementi appena descritti possono essere individuati nell’assieme raffigurato di seguito, dove vengono messi in evidenza il pompante, l’accumulatore d’olio e l’elettrovalvola. Di seguito possiamo avere un quadro completo del circuito idraulico di un singolo gruppo elettroidraulico, nel quale si nota più dettagliatamente come è strutturato il sistema di accumulazione dell’olio.
Occupiamoci ora di esaminare in che maniera si riescono ad ottenere i tanto declamati miglioramenti in termini di emissioni, consumi e prestazioni. Premesso che, sulla base dei segnali da lei raccolti, è la centralina motore a stabilire quando e quale strategie di intervento adottare, esistono diverse caratteristiche di alzata delle valvole di aspirazione, ed ognuna di queste dipende da quanto tempo (nell’ordine dei millisecondi) l’elettrovalvola del modulo UniAir (che ricordiamo essere normalmente aperta) viene comandata. Nei successivi grafici si possono notare la differenti caratteristiche di alzata delle valvole di aspirazione in relazione al tempo di comando dell’elettrovalvola. Per la precisione è possibile vedere in un giro completo di camma, per quanto tempo, e in che misura, le valvole di aspirazione si aprono: le aree in rosso coincidono con il profilo di alzata delle valvole, mentre nei rispettivi riquadri è possibile vedere in che modo viene comandata l’elettrovalvola per ottenere i diversi profili. Le strategie menzionate vengono adottate secondo le esigenze di seguito specificate.
1) FULL LIFT (alzata completa). Apertura completa delle valvole di aspirazione. Massima potenza. 2) LIVO (Late Intake Valve Opening – apertura ritardata delle valvole di aspirazione). Regolazione della coppia motrice e ottimizzazione del rendimento volumetrico. 3) EIVC (Early Intake Valve Opening – chiusura anticipata delle valvole di aspirazione). Coppia ai bassi regimi. 4) PARTIAL LOAD (carico parziale). Apertura parziale delle valvole di aspirazione. Medie richieste di potenza. 5) MULTILIFT (molteplici alzate). Due aperture delle valvole di aspirazione. Ottimizzazione della combustione.
Componenti
Il modulo UniAir si compone, come visto in precedenza, di quattro gruppi elettroidraulici, a loro volta formati dagli elementi che andiamo ora a descrivere. Pompante superiore
Il pompante superiore, altrimenti detto semplicemente pompante, svolge il compito di mettere in pressione l’olio di lavoro, all’interno della camera d’olio. Complessivamente all’interno del modulo UniAir sono presenti quattro pompanti, uno per cilindro, i quali prendono il moto dalla camma attraverso il bilanciere. Si compone di boccola, molla di richiamo e pompante. Elettrovalvola
È il cuore del gruppo elettroidraulico. Questo componente ha il compito di far passare l’olio di azionamento delle valvole di aspirazione verso l’accumulatore, quindi alzata nulla e valvole di aspirazione chiuse, oppure impedirne il passaggio verso l’accumulatore, comandando così l’apertura delle valvole di aspirazione. Vi è un’elettrovalvola per ogni cilindro, per un totale di quattro. Il suo funzionamento è di tipo elettromagnetico, è di tipo ON/OFF e si compone di corpo idraulico, elettromagnete e connettore elettrico. Il profilo della corrente di assorbimento dell’elettrovalvola ha un andamento come quello mostrato nel successivo grafico. In figura si notano i due possibili andamenti, accomunati dalle caratteristiche di seguito elencate:
- corrente media in fase di premagnetizzazione (BIAS) = 4A - corrente massima in fase di picco = 11A - corrente media in fase di mantenimento = 5A
Il grafico di sinistra fa riferimento ad una situazione di comando di tipo standard, mentre quello di destra fa riferimento a condizioni particolari di lavoro del motore, ovvero:
1) basso regime motore (minore di 700 rpm) 2) bassa temperatura olio (minore di 20°C) 3) bassa tensione batteria (minore di 12V)
All’atto pratico, dal punto di vista grafico i due andamenti si differenziano solamente per la fase di picco, che in condizioni di lavoro normale del motore assume una particolare forma a “V”. L’intero comando dell’elettrovalvola, in ogni condizione di lavoro, ha una durata che và da 0,9 ms a 9 ms.
Accumulatore idraulico
L’accumulatore idraulico ha la funzione di accumulare l’olio durante la fase di compressione della camera d’olio, in modo da reintegrarlo in essa per il ciclo successivo. Anche di questo componente ne è presente uno per cilindro, con un totale appunto di quattro accumulatori nel modulo. Si compone di pistone, molla, anello metallico e O-ring.
Freno idraulico
Funzione di questo componente è quella di controllare l’accostamento della valvola alla propria sede, in maniera da evitare usure precoci dell’accoppiamento. Ve ne sono due per cilindro (uno per valvola di aspirazione), per un totale di otto.
Sensore di temperatura olio
È di tipo NTC e ha il compito di misurare la temperatura dell’olio all’interno della camera di alta pressione, al fine di valutarne anche la viscosità. Si compone della parte sensibile, del connettore elettrico e di una guarnizione metallica. Albero a camme
Nei propulsori MultiAir è presente un solo albero a camme, posizionato in corrispondenza delle valvole di scarico, sulla testata, fissato per mezzo di cinque cappelli. Come anticipato, l’albero a camme è dotato in totale di dodici lobi, tre per cilindro. Di questi tre lobi, due azionano le due valvole di scarico, e uno aziona il bilanciere-pompante del gruppo elettroidraulico UniAir. Il comando di tale albero è affidato ad una cinghia dentata, inoltre alle estremità dell’albero è presente da una parte la ruota fonica per il sensore di fase, e dalla parte opposta la scanalatura per l’azionamento della pompa del vuoto.
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