LE CONTRAZIONI: COME RICONOSCERE L'INIZIO DEL TRAVAGLIO
Che cosa le provoca?
All'interno delle cellule muscolari dell'utero, per effetto dello stimolo dell'ossitocina (ormone), aumenta la concentrazione degli ioni di calcio. Questo incremento fa attivare due sostanze, actina e miosina, che sono le responsabili dell'accorciamento delle fibre muscolari, che provoca la contrazione dell'utero. Ecco che sentite la contrazione.
Perché si verificano nel corso della gravidanza?
Dal secondo trimestre, si presentano sporadicamente in forma poco dolorosa,
sono dovute all'allenamento dell'utero, che si modifica per adattarsi alle esigenze
del feto e si prepara già al parto.
Le cause scatenanti possono essere molte: dal progressivo ingrossamento dell'utero,
dai primi movimenti del bambino, da disturbi intestinali (diarrea o stitichezza).
Nelle ultime settimane di gestazione, le contrazioni diventano più evidenti
e dolorose, servono a tonificare l'utero e a preparare la dilatazione del collo
uterino.
Alcune precauzioni per prevenire contrazioni forti troppo presto
Attenzione a non fare sforzi eccessivi
ad ogni sforzo, infatti, l'utero riceve una sollecitazione e si contrae. Quindi
è bene evitare non solo di caricarsi con la spesa, ma anche farsi aiutare nei
lavori di casa e, se si ha già un bambino, cercare di fare con lui giochi tranquilli
e di prenderlo in braccio il meno possibile.
Controllare stress e stati emotivi intensi
perché affaticano l'organismo, quindi, se è difficile riuscire ad essere rilassate
e serene, si può comunque fare qualche esercizio di rilassamento e dedicarsi
momenti di riposo durante la giornata.
Come distinguere quelle del travaglio?
Contrazioni sporadiche
se senti: un piccolo crampo addominale non doloroso, che si
ripete ogni tanto
cosa fare: rallentare i ritmi quotidiani
fai un controllo: se hai mal di schiena, dolori ai reni o le contrazioni
sono frequenti
Contrazioni preparatorie
se senti: un indurimento della pancia, come di un muscolo contratto.
La sensazione può ripresentarsi dopo alcune ore o il giorno dopo.
cosa fare: rilassarti, stenderti sul letto o su una poltrona comoda
fai un controllo: se diventano troppo regolari, anche se non molto
dolorose o se sono sempre più intense e frequenti.
Contrazioni da travaglio
se senti: durano 30-40 secondi all'inizio, poi arrivano fino
a un minuto, con intervalli sempre più ravvicinati. Dopo aver raggiunti l'intensità
si placano fino alla fase di riposo. Il dolore coinvolge anche la schiena e
i reni
cosa fare: muoversi e camminare aiutano a velocizzare il travaglio.
vai in ospedale: quando le contrazioni progrediscono con intervalli
sempre più brevi, fino a 10 o 5 minuti tra una contrazione e l'altra.
tratto da INSIEME, marzo 2000, anno XXII n.3