LA FRUSTRAZIONE CHE FA CRESCERE
Maggiori spiegazioni
sul concetto di frustrazione>>
Alcuni spunti di riflessione sul nostro rapporto con i figli.
Il concetto di 'frustrazione assistita', per
favorire nei bambini e nei ragazzi la presa di coscienza dei propri limiti e
delle proprie capacita'.
Tenere il bambino (il minore, in generale) nella 'campana di
vetro' oppure sottoporlo a continue sfide e prove, entrambi gli atteggiamenti
sono negativi, perche' non permettono al bambino di fare esperienze che, per
un verso, lo mettano in difficolta' e che lo stimolino a crescere, dall'altro
verso, che gli consentano di acquisire fiducia nelle proprie capacita'.
Non bisogna quindi evitare che un bambino viva situazioni frustranti, ma fare
in modo che queste situazioni vengano affrontate in ambienti 'protetti', come
la famiglia, la scuola,... in questo modo sara' possibile aiutare il bambino
o il ragazzo ad assumersi le responsabilita' delle conseguenze delle proprie
decisioni, ma responsabilita' calibrate al proprio
livello di maturazione.
E' bene evitare i confonti tra pari (amici e fratelli), ma paragonare il bambino solo a se stesso, ai propri progressi e alle proprie defaillances.
Nei casi di insuccessi ripetuti e quindi di perdita di fiducia nelle proprie capacita', il minore ha bisogno di vivere delle esperienze di successo e quindi e' necessario 'provocarle' mettendo in piedi situazioni ad hoc. Infatti, se un bambino vive ripetutamente situazioni da cui esce sconfitto, debole, perdente, perde l'autostima e la fiducia nelle proprie capacita'.
Accettare, a seguito di comportamenti scorretti del bambino, la riparazione condivisa da genitore e figlio insieme, che dia al bambino la sicurezza della non-irreparabilita' degli errori compiuti e quindi gli permetta di costruire un'immagine di se' positiva.
tratto da ANNA MARINA MARIANI, L'alunno vulnerabile, Edizioni Unicopli, Milano 1993.
LA FRUSTRAZIONE DEL BAMBINO PICCOLO
(entro i 4-5 anni)
Il bambino piccolo ha ridotte capacita' di comprensione e soportazione della frustrazione e non ha una cognizione del tempo cosi' sviluppata da comprendere un castigo che duri per peridi lunghi (es. non poter uscire di casa tutto il pomeriggio).
Alcuni suggerimenti per istaurare un rapporto di fiducia e in parte di responsabilita' con un figlio piccolo.
Stabilire regole per il bambino, a seconda dell'eta' : questo significa venire incontro al bambino proponendogli giochi o attivita' che lo aiutino a sopportare alcune proibizioni. Per esempio, se un bambino vuole giocare con un oggetto della casa (il telefono, un vaso di ceramica, un bicchiere di vetro), proporgli lo stesso oggetto in versione giocattol,( il telefono giocattolo, il bicchiere di plastica).
Le regole importanti e fisse devono essere poche (massimo una ventina) e non vanno discusse ma vanno rispettate da tutti e condivise da entrambi i genitori (e' piu' importante l'esempio che si da che non quello che si dice). In altre situazioni invece si possono dare delle opzionial bambino.
Non pretendere di avere un rapporto paritario col bambino, fino a 4-5 anni non serve discutere di regole col bambino perche' non e' ancora in gredo di stabilirle, discuterle e gestirle.
Insegnare ad aspettare: il bambino
deve imparare ad avere gradualmente a non avere una immediata gratificazione
dei suoi desideri. Inoltre non bisogna sentirsi in colpa se a volte si deve
far attendere il proprio bambino, mangari perche' si sta parlando al telefono
o in presenza di altre persone: l'attesa aiuta a rafforzare la crescita psicologica
del bambino.
Per aiutarlo a sopportare la frustrazione in alcune situazioni puo' essere utile
abituarlo a variare l'oggetto desiderato o il momento in cui ottenerlo, per
esempio non puo' mangiare la torta prima di pranzo ma dopo, non puo' mangiare
la torta ma un frutto.
Insegnare a rispettare le esigenze
e diritti dei genitori: oltre alle necessita' basilari del bambino (amore,
sicurezza, cibo), e' molto importante la serenita' e la gratificazione dei genitori,
percio' non bisogna rinunciare a prendersi dei propri spazi per la vita di coppia.
Il bambino imparera' ad avere fiducia nei genitori anche se non sono sempre
presenti.
Inoltre e' importante essere presenti, ma conta molto la qualita' del tempo
trascorso col bambino, piu' che la quantita': ogni giorno e' bene trascorrere
del tempo i cui giocare col bambino, interagire, ascoltarlo e confrontarsi con
lui, ma questo non significa rinunciare in toto ai propri interessi.
tratto da Dott. VENTURELLI, Dott. CASO, Dott. MARENGONI (a cura di), La grande enciclopedia del bambino, Sfera Editore.