Nell'impianto di accensione, i circuiti primario e
secondario sono collegati
in modo tale che la prima onda ad alta tensione che arriva alla
candela rende
l'elettrodo centrale (quello collegato al cavo ad alta tensione) negativo.
Questa particolarità favorisce l'innesco della scintilla in quanto, nell'
esercizio
su motore, questo elettrodo, essendo piü caldo, agevola l'emissione elettronica
(lo scoccare della scintilla). I cavi che vanno ai morsetti della bobina
contras
segnati, a seconda dei costruttori, con numeri,
lettere o segni come 15,+,+B
SW,sono collegati all' alimentazione (+),
mentre quelli contrassegnati 1,-,-d,
CB, devono essere collegati al sensore di istante
di accensione (ruttore).
Se i due collegamenti a bassa tensione, di alimentazione, vengono
invertiti, il
flusso di corrente nel secondario e quindi anche
dell'A.T. in uscita e diretta
alle candele. Le candele sono sensibili alla polarità
dei loro elettrodi.
La tensione richiesta, perché la scintilla scocchi tra due
elettrodi, tra l'altro
, decresce con l'aumento della temperatura, perché tutti i metalli
lasciano pas
sare la corrente piü facilmente a caldo.
Nel nostro caso la diminuzione della tensione richiesta, per
la scarica, é piü
rilevante quando l'elettrodo piü caldo ha la polarità negativa.
Riconoscere la polarità della scintilla é facile se si
dispone di un oscillosco
pio, ma anche osservando il colore della scintilla fatta scoccare su
uno spinte
rometro a tre punte; se si nota la formazione di un alone azzurro
dal lato della
punta collegata all'alta tensione, la polarità é negativa.