|
SONDA AL BIOSSIDO DI ZIRCONIO
I sistemi che usano questo tipo
di sonda gestiscono le correzioni della
|
|
FUNZIONAMENTO
La cella di concentrazione (4) e cella di pompaggio (5) sono
"comunicanti" col flusso dei gas di scarico tramite una fessura di
misurazione della dimensione di circa 10/50 micrometri (6).
La composizione dei gas all'interno della fessura di misurazione viene costantemente mantenuta al valore lambda = 1 variando la
tensione applicata agli elettrodi della cella di pompaggio (migrazione
elettrochimica degli ioni ossigeno).
Questa cella può indurre gli ioni ossigeno a migrare da una
parte all'altra (per mantenerne la concentrazione desiderata).
In queste condizioni (lambda = 1) la tensione Vs ai capi degli elettrodi della cella di concentrazione è di
450 mV, quindi per
lambda=1 verrà impostata in centralina una tensione di
riferimento di 450mV.
In queste sonde
il
segnale vero e proprio è costituito dalla corrente Ip necessaria
alla pompa d’ossigeno (cella di pompaggio, 5) per mantenere Vs a
450 mV.
Il valore di corrente Ip è utilizzato dalla centralina per il
controllo dei gas di scarico.
In caso di miscela ricca avremo scarsità di ossigeno in camera 6 e quindi un elevato passaggio, attraverso la cella di
concentrazione (4), di ioni ossigeno dal canale di riferimento aria
atmosferica (2) alla camera (6).
Questo passaggio di ioni genera una tensione (Vs) ai capi degli elettrodi della cella di concentrazione (4) che applicata all'amplificatore
operazionale genererà una tensione Vout superiore alla Vref ed una
conseguente corrente Ip nella cella di pompaggio.
La corrente sulla cella di pompaggio comporterà una migrazione di ioni ossigeno verso il traferro di diffusione (6) fino al
ristabilirsi dell'equilibrio.
La misura della corrente Ip sarà la nostra indicazione relativa alla quantità di ossigeno nei gas di scarico.
Nel caso opposto di miscela povera vi sarà una scarsa migrazione di ioni ossigeno dalla camera 2 verso la 6, la tensione Vs sarà
conseguentemente bassa e la circolazione di corrente (Ip) attraverso la
cella di pompaggio assumerà direzione opposta in modo da far migrare ioni
ossigeno verso i gas di scarico così da riportare il flusso tra la camera 2
e la 6 alla normalità ed avere ai capi degli elettrodi della cella di
concentrazione la solita Vs.
Al solito la misura di corrente Ip sarà il valore che ci
interessa.
Tornando ai colori dei cavi (se Bosch) abbiamo i capi della
resistenza di riscaldamento sul grigio e sul bianco, tra il giallo ed il
nero abbiamo la Vref (450 mV) sui quali possiamo fare la misurazione della
corrente Ip, sul cavo rosso si trova una tensione
variabile che varia in funzione della variazione della corrente Ip e che per
lambda=1 sarà compresa tra 2.4 e 2.6 V.
Quindi per verificarne il funzionamento posso controllare o la corrente Ip
sui fili giallo o nero
o la tensione sul filo rosso.
Per capire se la centralina lavora con lambda=1
basta verificare la tensione Vs in uscita dalla centralina che sarà di
450mV ( uguale alla Vrf della sonda ), in tal
caso la corrente Ip dovrà oscillare tra
-0,10mA e +0,10mV e la tensione sul filo rosso sarà
compresa tra 2.4 e 2.6volt.
Nel connettore è di norma presente una resistenza di taratura
quindi in caso di danni alla connessione non è possibile eseguire
riparazioni saldando direttamente i fili.
Quindi se
la la centralina lavora con lambda=1
la corrente Ip tenderà a zero.
Se i gas di scarico sono poveri o ricchi di ossigeno si
attiverà un "flusso" di ioni ossigeno nella cella di pompaggio grazie alla
corrente Ip.
Il valore di questa corrente (Ip), di pochi mA, indica in maniera abbastanza lineare la concentrazione di ossigeno nei gas di scarico.
Nelle tabelle seguenti ci sono i valori di corrente Ip per fattore
lambda da
0.686 a 1.405.
Il valore
1,000 è il valore stechiometrico.
DESCRIZIONE
La sonda lambda LSU (sonda lambda universale) a banda larga è una nuova
generazione
di sonde lambda usate a monte del
catalizzatore.
Il
valore lambda non avviene più calcolato mediante variazione di una
tensione, ma
bensi dalla variazione lineare di una intensità di
corrente.
Hanno 5 fili e lavorano in un range di tensione che va
dai 0,5 - 5 Volt.
VALORI LAMBDA E AFRs DI ALCUNI TIPI DI COMBUSTIBILI
Le sonde al Titanio basano il loro funzionamento
sulla variazione di resistenza dell'elemento in biossido di
titanio al variare della quantità di ossigeno.
Non essendo un "generatore" come la
sonda allo zirconio necessita di una
alimentazione da parte della centralina.
Possiamo trovare sonde alimentate ad 1 oppure a 5 V, il segnale restituito sarà
quindi variabile tra 0/1 V oppure 0/5 circa.
Le sonde al Titanio sono generalmente riscaldate, raggiungono
rapidamente le condizioni di funzionamento e "sopportano" pure l'utilizzo di
benzina col Piombo.
Le configurazioni abituali prevedono versioni a tre e a quattro fili.
Questo tipo di sonda puo' essere usata come una
sonda al biossido di zirconio
(narrow band) alimentandola con una tensione di 1volt o come una pseudo
sonda
a banda larga LSU (wide band) alimentandola a 5volt.
Questo tipo di sonda possiamo trovarla sono con tre o 4 fili.
Se con tre fili
il nero è del segnale, il rosso ed il bianco sono del riscaldatore (+ e -).
Le versioni a quattro fili
esistono in due varianti, dove nero e giallo sono sempre del segnale (- e
+), rosso e bianco del riscaldatore (+ e -) nella prima variante,
grigio e bianco (+ e -) nella seconda.
La centralina riceve il segnale generato dalla sonda e regola la miscela aria-
carburante secondo una velocità
pre calcolata e nella direzione opposta al
valore di riferimento impostato nella centralina.
Quindi impostato un valore minimo e massimo al superamento di uno
dei due la ECU interviene aumentando o diminuendo la quantità di carburante iniettata.
Questo tipo di sensore genera una tensione
elettrica proporzionale alla
quantita di ossigeno presente nella
miscela che per la sonda al biossido di zirconio va da
( 0 volt )
ad
(1 volt).
Quindi impostato nella centralina un valore massimo di carburazione grassa a 0,8volt
ed un valore minimo di carburazione magra di 0,2volt avremo come riferimento di
miscela ideale una tensione media di 0,4volt.
In questo modo la carburazione si
troverà sempre entro i valori di funzionamento ideale
del catalizzatore e quindi di Lambda=1.
Con valori della sonda inferiori al valore minimo impostato
nella centralina ci
Queste sonde sono in grado di lavorare
in modo lineare solo con
coefficienti ( lambda ) prossimi ad ( 1 ),
quindi entro valori di tensione
che vanno da
0,2 a 0,8volt come si vede dal seguente
grafico.
Inoltre la curva di tensione varia molto in funzione della temperatura
operativa della sonda quando ci troviamo al limite di
lambda=1.
Per
questi motivi questo tipo di sonde non
possono essere usate per
funzionare in closed loop in applicazioni motorsport dove le
carburazioni
vengono sempre monitorate e mantenute entro valori lambda molto ricchi
quindi compresi fra 0,8-1Volt
Per motori che funzionano con miscele molto magre, sono state svi
luppate sonde
cosidette (povere) che riescono a lavorare con coef
icienti
lambda prossimi al (1,5) e a temperature che
vanno dai
(150-800c°).
Questo
tipo di sonde presenti solo su alcuni motori di
ultima generazione sono in grado di lavorare anche
su motori a
gasolio.
Bisogna tener presente che per questo tipo di sonde la tensione di
riferimento non è
necessariamente di 0,4 volt (400mv) come per le
sonde tradizionali ma bensi molto diversa, quindi prima di
diagnosticarne un
suo malfunzionamento
assicurarsi che non sia
effetivamente una sonda di questo tipo.
troveremo in una condizione di miscela magra, lambda >1(ricca di ossigeno), invece valori di tensione superiore al massimo impostato di carburazione grassa ci indicheranno una miscela grassa, lambda<1 (povera di ossigeno).
Il rapido alternarsi tra questi due
valori (gestito dalla centralina motore) ci garantisce che la carburazione
oscilli sempre attorno al valore medio di riferimento
(0,4volt) impostato
in centralina di lambda=1.
Il valore stechiometrico ideale
lambda=1 é
fondamentale per permettere al catalizzatore
di lavorare con l a miglior efficienza possibile, inoltre viene utilizzata dalla ECU per verificare
e nel caso segnalarlo attraverso un apposita spia un funzionamento anomalo
del motore che causa un inquinamento
eccessivo.
In open loop invece avremo un v alore di
tensione lineare che segue la carburazione adottata in quel
momento dalla centralina.
Invece con la logica di funzionamento closed loop analizzando il segnale della sonda su un
grafico
avremo il seguente risultato.
L
|