9 MESI INSIEME

COME AFFRONTARE LA GELOSIA DEI FRATELLI MAGGIORI

L'arrivo di un nuovo bimbo in famiglia si prepara già nel corso della gravidanza, coinvolgendo gli altri figli, in base all'età che hanno, nell'attesa.

DURANTE LA GRAVIDANZA
Alcuni suggerimenti:

- non impegnatevi in spiegazioni troppo approfondite sul perché e sul come i bambini finiscono nella pancia: rispondete semplicemente alle domande che vostro figlio vi fa, tenendo presente che quasi certamente, un bambino al di sotto dei dieci anni vuole, prima di tutto, sapere di sé, della sua storia e dell'affetto che provano i genitori per lui.
Quindi, dietro a domande sul fratellino nella pancia, si cela il bisogno di sentire che lui stesso, il più grande, è stato desiderato e amato fin da quando era nella pancia. Inoltre, dire troppo, senza poter spiegare "tutto", crea solo confusione nel bambino e tradisce un inevitabile imbarazzo dei genitori.

- coinvolgete vostro figlio, facendogli vedere le immagini delle ecografie, facendogli toccare la pancia e sentire il piccolo che si muove.

- raccontategli che cosa facevate quando lui era nella pancia e invitatelo a raccontare al piccolo, nella pancia, che cosa si fa quando si è al mondo e quante cose belle ci sono.

- lasciatevi aiutare nel preparare l'occorrente per accogliere il nuovo bebè: culla, vestitini...

Quando il piccolo finalmente arriva, tenete presente che, se il primo figlio è molto piccolo, soffrirà un po' della vostra lontananza per il ricovero ospedaliero e probabilmente colpevolizzerà il neonato che ha allontanato la mamma.
E' inevitabile che un po' sia vissuto così, però si può preparare il bambino, spiegandogli, verso il termine della gravidanza, che cosa succederà e perché.

IL BEBE' PORTA UN REGALINO AL FRATELLO MAGGIORE


Il fratellino nuovo, che arriva e prende spazio e attenzioni al fratello più grande, in cambio porta qualcosa: certo, porta un futuro compagno di giochi e amico, ma nell'immediato può portare, quando arriva a casa dall'ospedale, un regalino per il fratello grande.
Non è necessario comprare giochi o cose particolari... anzi se il primo figlio ha già almeno 4 anni, probabilmente potrebbe sentire questo regalone come una "presa in giro" dei genitori. E' più bello e spontaneo che porti qualcosa di simbolico, qualcosa di "suo".
Ad esempio, la mia secondogenita, al ritorno dall'ospedale, ha portato alla sorella di due anni e mezzo alcuni oggetti che le sono appartenuti in ospedale: un biberon (quello dentro cui le infermiere mettono l'acqua glucosata), un barattolino e un pannolino; cose che, a distanza di alcuni mesi, la più grande continua ad usare per prendersi cura delle bambole.

SE IL PIU' GRANDE TORNA UN PO' PICCOLO...


Il fratello più grande probabilmente tenderà a regredire un po' nei comportamenti e a fare dispetti o ai genitori o al nuovo fratellino. La regressione cela un messaggio: Vi occupate del fratellino purché è piccolo. Per avere il vostro affetto devo essere piccolo anch'io? .

mia figlia, all'arrivo della sorellina, ha ricominciato a fare la pipì addosso e a chiedere il pannolino.
Il primo giorno ci abbiamo giocato sù, dicendo che lei aveva voglia di giocare ad essere di nuovo piccolina... ma poi non abbiamo più tollerato la cosa: noi le vogliamo bene comunque, e non ci piace che si comporti da bimba piccola, quando invece è già più autonoma.
E, quando la pipì addosso incominciava ad essere troppo frequente, le abbiamo fatto capire che ad essere neonati ci sono molti meno vantaggi che essere di due anni: il cinema, il circo, la pizza, i giochi con gli amici, l'altalena,... sono solo alcuni esempi.

REGOLE E RISPETTO PER TUTTI


Le regole che avevate fissato in casa quando eravate in 3, devono valere anche se ora siete in 4, purché quelle regole sono state scelte con un significato e quindi non vanno messe in discussione o tralasciate.

Con un po' di elasticità, il fratello più grande non deve modificare le sue abitudini di vita (i cambiamenti repentini sono disorientanti!); ad esempio, se l'orario della nanna era le 21.30, quello deve restare.

Inoltre, può capitare che quello più grande faccia di tutto per distogliervi dalle cure del bebè: mia figlia, che è già molto autonoma, mentre allatto, viene a chiedermi di aiutarla a tirarsi giù i pantaloni se deve andare in bagno, oppure deve assolutamente bere o fare qualcosa e solo io posso aiutarla.

In quei momenti le dico che non posso dedicarmi a lei purché la piccola ha bisogno di mangiare tranquilla... tranquilla proprio come ha bisogno lei stessa quando mangia. Vanno capiti e rispettati i bisogni della piccola, proprio come si fa con la grande.

RISCOPRIRE ALCUNI MOMENTI DI QUANDO IL MAGGIORE ERA NEONATO

Con mia figlia spesso passo un po' di tempo a risfogliare l'album di foto di quando lei era neonata e le racconto che facevo con lei proprio quello che faccio ora con la sorellina. Poi le racconto di quello che lei faceva e lei stessa mi fa domande.

Credo che questo gioco sia molto utile, sia per accettare la sorellina piccola, sia per capire che la sorellina non sarà sempre neonata, non avrà sempre così bisogno della mamma e che anzi, più avanti giocherà con lei.






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