9 MESI INSIEME

CONTRO LE ANSIE DA "FUTURA MAMMA"

Dal libro VERNY & WEINTRAUB, Le coccole dei nove mesi
ho tratto alcuni interessanti spunti per aiutarmi a vivere meglio la mia seconda gravidanza.
Mi rendo conto che, essendo la seconda, molte preoccupazioni che mi assalivano nella prima adesso non si fanno più sentire, tuttavia, ogni gravidanza porta in sé delle incognite, dei dubbi, delle ansie e delle aspettative.

Questi spunti credo possano essere validi per altre donne, indifferentemente dalla prima, seconda o successive gravidanze.

Due parole sulle ansie

Le ansie, le mie ansie, le stesse ansie che ho riscontrato essere frequenti nella altre mie "compagne", sono prevalentemente di due tipi: quelle che hanno un fondamento razionale (paura che il bimbo non sia sano, paura dell'interruzione della gravidanza, paura del parto, paura di contrarre malattie pericolose per il feto,...) e quelle irrazionali, che la fantasia di ognuna sa produrre (paura che succeda qualcosa di bruttto a noi e al nostro bambino, paura di non essere abbastanza brave da comprendere il nostro bebè e accudirlo dopo che è nato, paura di non piacere più al nostro partner,...).

Chi vuole può scrivermene altre da elencare (e non è una cosa sciocca dirle: per chi le vive in silenzio e in intimità e magari ci ricama sù anche sensi di colpa...è sicuramente benefico riscontrare che sono condivise da altre!).

Queste ansie, o dubbi o preoccupazioni o semplicemente pensieri fastidiosi e disturbanti, sono NORMALI, fanno parte del vissuto della gravizanza, allo stesso modo delle nausee e del mal di schiena e, anzi, ci danno la conferma che questa nuova creatura che ci cresce dentro, che nutriamo attraverso il nostro corpo, è davvero amata e desiderata...così tanto che temiamo di non avere risorse sufficienti per prenedreci cura di essa.

Quindi non ci devono spaventare...le possiamo custodire come una parte di noi, che durante il giorno, tra i mille impegni, ci ricorda sussurrando di quella magnifica cosa che sta accadendo: la gravidanza.

Se però questi pensieri diventano troppo ricorrenti, fissi ed ossessivi e, invece che malinconici compagni di giornata, diventano disturbi che ci assorbono tutte le energie mentali e ci assillano... allora dobbiamo ascoltarli più profondamente per capire cosa vogliono dirci...

E in questa direzione vanno alcune tecniche presentate nel testo "Le coccole dei nove mesi".

IL DIARIO QUOTIDIANO

Scegliete un quaderno che vi piace: quello sarà il vostro diario di gravidanza. Vi accompagnerà giorno per giorno o con la cadenza che sceglierete voi...
A cosa serve? Ci scriviamo tutto quello che ci viene in mente e sfoghiamo intimamente i pensieri, anche quelli di cui magari ci vergognamo.

Scrivere non è solo trascrivere pensieri, ma è anche pensare, riflettere... la scrittura comporta oggettivazione, riflessione su quello che si pensa...

Può esser utile per chiarirci meglio delle questioni, per vedere sotto altri punti vista una situazione o un pensiero.

L'ESERCIZIO DELLE AFFERMAZIONI

Pensiamo a un nostro dubbio e ribaltiamolo. Per esempio il timore che il bimbo non stia crescendo bene.

Scriviamo sul nostro diario <<il mio bebè sta crescendo forte e sano>>. A questa affermazione, rispondiamo lasciando che i nostri timori facciano "la parte del diavolo". Per esempio: <<e se invece l'ecografista si è sbagliata e non si è accorta di una malformazione?>>.

Continuiamo a ripetere la nostra affermazione positiva, fino ad esaurire tutti i dubbi a riguardo!

(mamma e mamma in attesa... Chiara)



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