ALIMENTAZIONE E COCCOLE GASTRONOMICHE
E' ancora piuttosto diffuso il modo di dire <<devi mangiare per due>> rivolto
alle donne incinte che, oltre ad avere sempre e comunque uno stomaco solo, se
lo trovano via via sempre più schiacciato, col crescere del pupo...e per di
più schiaffeggiato e preso a calci e a cazzotti proprio da quel dolce bebè,
che si allena alla boxe e fa le capriole.
Come si fa a mangiare per due?
Nel primo trimestre, poi, in alcuni momenti il solo odore di certi cibi ci da
il voltastomaco... nausee e bruciori, stanchezza e sonno... come si fa a mangiare
per due?
E che dire di estive tavole imbandite a casa di amici con prosciutto crudo e
melone, ogni sorta di salumi rigorosamente crudi, insalatone verdi e grigliate
di bistecche appena arroventate? Chissà a quante è capitato di trovarsi digiune
dopo un pasto tanto pantagruelico...pensando sconsolate al botticino di amuchina!
Ma non tutto il male viene per nuocere: se è vero che per una crescita sana
del bambino all'interno dell'utero è bene che la mamma segua un'alimentazione
varia, che comprende tutte le classi di alimenti, è altrettanto vero che le
abbuffate sono del tutto ingiustificate e rischiano solo di provocare un notevole
aumento di peso nella futura mamma, accompagnato da ritenzione idrica e smagliature.
Durante la gravidanza sentiamo tanto bisogno di coccolarci...ma poi? Dopo il
parto rischiamo di trovarci a piangere perchè dobbiamo rifarci il guardaroba!
Mangiare per due...chi? Uno è la mamma e l'altro è un esserino che al massimo
arriva a mezzo metro! Quanto dovrebbe mangiare 'sta povera minuscola creatura,
quanto un adulto?
Non è vero che si deve mangiare il doppio! L'appetito, durante i nove mesi varia
e non dobbiamo fare altro che seguirlo con un po' di buon senso; ad esempio
evitando di mangiare molti dolci, che oltre tutto provocano un repentino senso
di sazietà e un altrettanto repentino calo di zuccheri e quindi di nuovo fame:
meglio quindi un panino al prosciutto piuttosto che uno alla nutella o una fetta
di torta.
Inoltre durante la gravidanza gli alcolici devono essere assunti con molta moderazione,
va bene il mezzo bicchiere di vino a pasto, ma non di più; l'alcol infatti viene
assorbito immediatamente e passa al bambino, e se assunto in grandi quantità
può danneggiare le cellule del cervello e del fegato del feto.
Ridurre gli alcolici significa anche ridurre le calorie che vengono ingerite.
Per farci coccolare un po' dai nostri compagni, abbiamo però, in gravidanza,
un'arma tutta particolare: le voglie. Tutte le donne in gravidanza probabilmente
almeno una volta hanno provato un grande desiderio di un certo cibo, e solo
di quello, così intensamente da sentirne già odore e sapore prima di averlo
davanti agli occhi. Qualche volta succede, le tante altre volte che facciamo
correre i nostri consorti al supermercato o al botteghino che vende angurie
fino alle 3.00 del mattino... è una buona scusa!
Questo bisogno di coccole culinarie possimo permetterci di soddisfarlo (ovviamente
sempre con buonsenso), soprattutto perchè ci diverte vedere parenti o amici
rispondere tempestivamente ai nostri desideri; purché consapevoli che non esitono
relazioni tra le voglie non soddisfatte e le macchie della pelle del bambino,
che si definiscono "angiomi".