ADATTAMENTO DEL MASSAGGIO AL BAMBINO CHE CRESCE
Quando il bambino comincia a "gattonare", muoversi diventa per lui la cosa
più importante.
Comincia allora a diventare difficile massaggiarlo, ma non impossibile.
E’ necessario modificare alcuni movimenti, inventare giochi, servirsi di filastrocche....insomma
essere "creativi" e "massaggiare le parti "a portata di mano"...
A volte rifiuta il massaggio , come simbolo di indipendenza, ma , se è stato
massaggiato da neonato, è in genere una fase transitoria.
Da uno a tre anni , il bambino vive tappe evolutive molto importanti: apprendimento
del linguaggio, educazione al vasino e controllo degli sfinteri, eventuale inserimento
all’asilo nido.
Il massaggio si pone come supporto, aiuta i genitori a leggere i segnali che
il bambino manda e a intervenire nei momenti di richiesta.
Da tre anni il massaggio diventa sempre più gioco, anche di gruppo: è questa
l’età della strutturazione del gioco con gli altri. Per il bambino della Scuola
Elementare, è di grande aiuto nel continuare a percepire il suo corpo, per la
scoperta di sè e del mondo circostante. "Essere insieme" lo aiuta ad aprirsi
.
Un massaggio può aiutarlo a rilassarsi per un "risultato scolastico" non brillante.
Può rilassare i muscoli della schiena irrigiditi per essere stato fermo molte
ore.
Il corpo si modifica tutta la vita.
E’ un’avventura affascinante scoprire i suoi biogni.
Dovremmo avvicinarci all’adolescente con la stessa delicatezza e attenzione
con cui ci avviciniamo al neonato.
Un massaggio alla schiena al figlio che il giorno dopo ha un compito in classe,
è un prezioso momento di comunicazione in un’età in cui i grandi cambiamenti
a livello fisico , psichico ed emotivo creano conflitti e disorientamento.