L'ALLATTAMENTO: UN MODO PER DIRSI "TI VOGLIO BENE"
Secondo le parole di Winnicott:
"Il latte della madre non affluisce come un'escrezione, ma è una risposta ad
uno stimolo e lo stimolo è la vista, l'odore e la sensazione del bambino e il
suo pianto che segnala il bisogno.
Sono una cosa sola la cura della madre per il suo bambino e l'alimentazione
periodica che si sviluppa come se fosse un mezzo di comunicazione tra i due
- una canzone senza parole."
Nei nove mesi di gravidanza si ha un ambiente relazionale caratterizzato dalla
condivisione, ma, contemporaneamente, si pongono le basi per il passaggio al
periodo successivo.
Il parto, la nascita segnano un momento di grande cambiamento per mamma e bambino,
di distacco e separazione: tuttavia è un distacco protetto in quanto il bambino
ha competenze sufficienti per la sopravvivenza, pur avendo bisogno della madre
per accedere al cibo.
La prima suzione al seno, anche se non è efficace, dal punto di vista nutrizionale,
ha importantissimi effetti nel far progredire il dialogo iniziato nella gravidanza
tra mamma e bambino.
Favorisce l'incontro tra i due, il primo contatto, compensando la madre del
vuoto e dell'enorme fatica, e serve al bambino per non sentirsi abbandonato,
ma accolto ed accettato.
L'ALLATTAMENTO rappresenta la modalità elettiva delle prime comunicazioni, trasformandosi
da nutrimento concreto a nutrimento affettivo e mentale..
La produzione del latte nei mammiferi è una "meraviglia biologica" che, come
tutti i meccanismi biologici importanti per la sopravvivenza della specie, è
efficace solo se si rispetta la fisiologia.
Le diverse specie di mammiferi secernono latte di diversa composizione.
Il latte più sostanzioso è quello tipico delle specie in cui la vicinanza mamma-neonato
è costante.
Il latte umano è quello a più basso contenuto proteico e a più alto contenuto
di lattosio, dimostrazione "biologica" del fatto che siamo una specie "a stretto
contatto".
Anche nella specie umana, l'inizio della secrezione lattea dopo il parto è un
evento fisiologico che solo raramente non si verifica; ma lo stabilirsi di un
adeguato allattamento è un processo che dipende, oltre che dal rispetto del
percorso fisiologico, anche dalle caratteristiche psicologiche della personalità
materna e del bambino e dalle influenze culturali dell'ambiente sociale in cui
vivono.
La suzione al seno presenta inoltre alcune caratteristiche che dimostrano la
stretta fusione tra alimentazione e relazione: la suzione presenta, unica tra
tutte le specie di mammiferi, una componente non nutritiva; alcune volte il
neonato si attacca al seno non per alimentarsi ma per ricevere, attraverso le
stimolazioni sensoriali del contatto con la mamma, affetto e consolazione.
Durante la poppata, inoltre, il bambino riceve una serie di stimoli su tutto
il corpo, che favoriscono l'instaurarsi di ritmi e comportamenti di disponibilità
agli altri.
Le prime poppate sono anche molto importanti per l'apprendimento del neonato:
ogni nuova esperienza positiva rassicura e rafforza il piccolo nel suo comportamento.
Come già sottolineato, il nutrire, l'allattare, non è solo un momento alimentare,
ma anche emotivo-relazionale, di dialogo mamma-bambino, di incontro reciproco.
Quindi, una buona esperienza di allattamento al seno, pone le basi, sia per
la mamma che per il bambino,per un buon legame di attaccamento e per una successiva
separazione.
L'ALLATTAMENTO è stato ampiamente trattato nel Seminario sul "MASSAGGIO DEL
NEONATO", svoltosi in giugno 2000, organizzato dall'Asl 18 di Alba (To).