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LO SVILUPPO CONCETTUALE DEL BAMBINO

L'acquisizione del linguaggio da parte del bambino avviene lungo un percorso che segue il suo sviluppo mentale.

Jean Piaget, (scienziato e psicologo svizzero, 1896 - 1980) ha studiato approfonditamente lo sviluppo cognitivo del bambino ed ha schematizzato le diverse fasi di sviluppo in due periodi principali: il periodo senso-motorio (0 - 2 anni) e il periodo concettuale (2 - 15 anni), a loro volta suddivisibili in vari stadi.

E' interessante conoscere a grandi linee la teoria di Piaget perchè ci aiuta a capire il percorso di crescita dei nostri figli, le loro conquiste quotidiane, la loro continua evoluzione.

Lo sviluppo della mente nel periodo senso-motorio ( i primi due anni di vita) permette al bambino di imparare ad interagire con l'ambiente. Il bebè infatti è solo in grado di utilizzare dei riflessi innati come il succhiare, il piangere, ecc. e non è in grado di coordinare la percezione di un oggetto con i propri movimenti. E' per questo che non è ancora in grado di afferrare degli oggetti.
Allo stesso modo non è in grado di associare dei suoni a degli oggetti: come il nome di una cosa e la cosa stessa.

Tra i 4 e gli 8 mesi il bambino incomincia a sviluppare la consapevolezza del fatto che gli oggetti (compresa la mamma) sono entità separate da lui. Questa consapevolezza gli permette di formarsi delle rappresentazioni interne (immagini personali) degli oggetti che, una volta acquisite, gli permettono di "pensare" ad un oggetto senza che questo sia presente. Quindi in questa fase il bambino si forma un'immagine della mamma, che è in grado di mantenere, anche se la mamma non è presente.
La capacità di costruirsi rappresentazioni degli oggetti si sviluppa ulteriormente per tutti i due anni di vita e si complessifica al punto da permettere al bambino di incominciare a dare un nome a quelle rappresentazioni.
Ecco allora che incomincia ad associare i nomi agli oggetti e prova a pronunciare egli stesso quei nomi per indicare quegli oggetti.
L'evoluzione in questa direzione è rapida, basti pensare che normalmente un bambino intorno ai 18 mesi è in grado di chiedere un cosa che non vede.

Il periodo concettuale, che inizia intorno ai due anni e prosegue fino all'adolescenza, quando si completa lo sviluppo della mente del bambino, è caratterizzato da tre periodi successivi.

Tra i 2 e i 7 anni il bambino sviluppa ulteriormente le proprie rappresentazioni degli oggetti e acquisisce la capacità di classificare gli oggetti in base ad alcune proprietà come il colore, la forma,...
Tra i 2 e i 4 anni il bambino sviluppa il gioco simbolico, ossia la capacità di utilizzare un oggetto al posto di un altro, ad es. uno sgabello "diventa" di un cavallo.

Tra i 7 e gli 11 anni (periodo che Piaget definisce stadio delle operazioni concrete), il bambino impara a compiere operazioni mentali utilizzando alcuni concetti quali numero, peso, volume,...

Dopo i 12 anni, lo sviluppo mentale del bambino si completa. Tra i 12 e i 15 anni impara a utilizzare concetti complessi e simboli, sviluppa la capacità di risolvere problemi scientifici formulando delle ipotesi.




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